TrendBook per tutti i gusti

TrendBook per tutti i gusti

Non ci sono solo i nuovi articoli nella collezione autunno-inverno 2016/2017. Al loro fianco anche i grandi classici di Schmid rivisitati in base alle nuove tendenze. A svelarli Vittorio Onetti, direttore generale della società

Sono trascorse alcune settimane dall’avvio del roadshow che ha svelato, in Italia e all’estero, il Trend Book firmato Schmid. Al centro dell’attenzione le tendenze della collezione autunno-inverno 2016/2017, suddivise in quattro aree di ricerca: Blend, Groove, Power Gender e Dessert. «Per ognuno di questi mondi Schmid non propone solo novità, ma anche grandi classici rivisitati proprio in base alle nuove tendenze». Parola di Vittorio Onetti, direttore generale della società, che ci presenta le quattro aree di ricerca del TrendBook attraverso i prodotti più significativi.

Blend, il mondo british incontra l’outdoor di lusso

Blend

Credits: Duk, Chanel, Damir Doma, Polette

Lo stile Blend mescola lo stile formale inglese con l’outdoor di lusso: l’ideale per un consumatore raffinato attento alle novità ma che, allo stesso tempo, ha nostalgia dei fasti dello stile classico. «In quest’ottica Schmid ha ripresentato uno dei suoi grandi classici: Duk, un twill occhio di pernice bicolore caratterizzato da un intreccio raffinato e dall’aspetto leggermente follato», spiega Onetti. Sempre in linea con una ripresa dei canoni inglesi tradizionali è Polette, jacquard che unisce il disegno pied de poule macro con la trama bouclé, per un raffinato gioco fra tradizione e contemporaneità.

Groove, gli anni ’70 e il rock

Groove

Credits: velluto effetto astrakan, D Squared, Vionnet, Luxor

Chi sceglie lo stile Groove, invece, ama lo sfarzo, l’opulenza tipica degli anni ’70 e a questi abbina l’anima dei rocker della California. «Per questo consumatore – racconta il direttore generale – Schmid ha scelto uno dei suoi grandi classici: il velluto con stampa embossed ed effetto astrakan, un prodotto accattivante e sensuale. Mentre molto legato al mondo degli anni ’70 è Luxor, interessante sablè con filato lurex cangiante, totalmente in sintonia con il dna di Schmid, che da sempre è un punto di riferimento nel mercato del lusso».

Power Gender, tra lusso e rap di strada

Power gender

Credits: Little Bilioso, Philippe Plein, Abstract Flock, Canvas Glacè

Completamente differente è il target dello stile Power Gender, che si rivolge ai consumatori che fanno del rap il proprio baluardo. «A rappresentare questo mondo – prosegue Onetti – è il Canvas Glacè, che unisce alla trama grezza del canvas la tecnicità della copertura in poliuterano. Più vicina al mondo sportivo, invece, la rete Little Bilioso, realizzata con materiale plastico e perfetta per armature contemporanee; mentre su toni più vicini al mondo del lusso è il raffinato Abstract Flock, un feltro tecnico flockato nylon con disegno astratto».

Dessert, la sensualità si spinge all’eccesso

Dessert mini

Credits: Moiré, Julienne Fournié, Chanel, Crochetè

Dessert, infine, celebra l’eccesso e la sensualità femminile. È uno stile raffinato, molto sexy, che ama i punti luce, le lamine e il mondo delle iridiscenze e del cristallo. «Per questo stile Schmid propone un classico sempre in voga – conclude Onetti –. È il Moiré, declinato in una vasta gamma di colori. E al suo fianco abbiamo inserito un nuovo ricamo cangiante su tulle con motivo animalier: il Crochetè, prodotto raffinato, sensuale e moderno».

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