Sotto il segno della trasparenza: la Milano Fashion Week è un tripudio di leggerezza e femminilità

Sotto il segno della trasparenza: la Milano Fashion Week è un tripudio di leggerezza e femminilità

Sulle passerelle milanesi, le grandi case di moda italiane e internazionali hanno lanciato l’idea di una donna delicata e seducente, con abiti e accessori dai tessuti impalpabili.

La Milano Fashion Week si è appena conclusa, lasciandosi dietro una scia di nuove tendenze per la primavera/estate 2020. Quella più dirompente? Senza dubbio l’iper-femminilità. Sulle passerelle milanesi, nei giorni scorsi le grandi case di moda italiane e internazionali hanno lanciato l’idea di una donna delicata e seducente, timida e affascinante, con abiti e accessori dai tessuti impalpabili, realizzati con materiali che scivolano sulla pelle, quasi accarezzandola.

Il rosa è il colore della stagione, declinato in tutte le sue sfumature: dal pesca di N°21 al rosa antico di Prada, passando per l’indimenticabile rosa bubblegum di Max Mara. I colori rimangono chiari anche per Luisa Beccaria e Sportmax, che si orientano verso un azzurro chiarissimo, quasi trasparente.

Per Ermanno Scervino, Bottega Veneta e Missoni è un tripudio di chiffon e sete leggerissime, accompagnate da stampe micro-floreali. Le donne di Anteprima e di Cividini puntano su una femminilità dal sapore gitano, in un mix and match di stampe e tessuti, mentre quella di Fendi sfoggia un fascino retrò: foulard delicati, mules dal tacco basso e micro-bag completano l’immagine di una donna raffinata, libera di esprimere la sua romantica femminilità.

L’animalier, sia zebrato che tartarugato, anima la collezione primavera estate 2020 di Dolce&Gabbana (per l’occasione, persino la scenografia della sfilata ricrea una giungla). Gli accessori, come spesso succede nelle collezioni firmate dai due stilisti, sono piccoli gioielli dai mille particolari: come la micro-borsa che può contenere al massimo qualche moneta e che si porta allacciata al polso; o i sandali nude portati con calze velate, i gambaletti, fino ai sandali-gioiello decorati con cristalli e applicazioni smaltate.

E per concludere, uno sguardo ad Armani e alla sua innata capacità di trasformare in abiti e accessori una sensazione apparentemente immateriale: è questo ciò che ha fatto lo stilista, ancora una volta, per la collezione primavera estate 2020. Al centro del suo processo creativo c’è la Terra con tutti i suoi elementi naturali: un concetto che si traduce con uno show che parte dallo stato solido dei tailleur in seta nei toni dei colori della terra (marroni e grigi scuri) e via via cambia stato fisico, passando alla fluidità dei capi in tulle e organza azzurri, per finire con l’evaporazione di quelli in georgette sui toni del rosa e del grigio perla. Questa ricerca di una femminilità in armonia con la natura è sottolineata dalle scarpe trasparenti o dalle francesine intrecciate, sempre piatte, e dalle borse, piccole, tonde, a sacca, realizzate negli stessi materiali degli abiti.

E mentre la primavera/estate 2020 si prepara a diventare un “ricordo” per gli addetti ai lavori, noi di Schmid ci prepariamo alla presentazione delle nostre collezioni per la stagione successiva. Seguiteci a Lineapelle Milano: dal 2 al 4 ottobre ci trovate nella hall numero 9, allo stand G21-29 H22-30. Contattaci per prenotare un appuntamento e toccare con mano le nostre lavorazioni insieme a un professionista dedicato!

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