Le nuove regole per riscrivere il futuro della moda
Rallentare e riallinearsi. Sono queste le opportunità che la crisi in atto sta suggerendo al settore fashion.
Rallentare e riallinearsi. Sono queste le opportunità che la crisi in atto sta suggerendo al mondo della moda. In un momento di “pausa forzata”, l’intero fashion system deve comprendere la necessità di un cambiamento.
A partire da Giorgio Armani con la sua lettera al sito Wwd, in questi giorni è emerso come un “rallentamento attento e intelligente” sia la sola via d’uscita. Per superare questo momento la moda deve trovare, insieme alle istituzioni, le risposte ad alcune domande che sono diventate oggi fondamentali. Come dare risposte ai consumatori delle nuove generazioni che sempre più spesso, oltre all’effetto immagine, chiedono ai brand: che cosa c’è dietro al prodotto che stiamo acquistando?
In questo contesto, noi di Schmid facciamo la nostra parte sostenendo la qualità dei nostri prodotti e del nostro servizio. Nel corso degli anni abbiamo sempre disegnato collezioni “classiche”, che non si sono mai piegate al fast fashion più consumistico. Non solo, siamo stati tra i primi ad aver anticipato, nel nostro settore, la ricerca su prodotti e lavorazioni green.
La crisi economica sta mettendo alla prova anche le maison più solide. Ci sarà un processo di selezione naturale e solo chi ha qualcosa da dire troverà la strada per continuare.
In questo periodo, a costo di tanti sacrifici, Schmid è riuscita a salvaguardare un modello produttivo composto da tanti artigiani locali. Ecco perché, oggi come ieri, siamo in grado di soddisfare le esigenze di qualità, ma anche di flessibilità, dei nostri clienti. Quali che siano le produzioni da mettere in campo, noi siamo pronti a supportarli.
Se tutti faranno la loro parte, ripensando le produzioni e rispettando gli impegni, questo approccio potrà guidare la riscossa dell’Italia come nazione e come forza creativa. Creando partnership, cooperando e adottando nuove strategie, il business della moda potrà ripartire, ma con un modello di lavoro in parte nuovo. Questa è la possibilità, once in a lifetime, di rivedere sistemi consolidati e in parte superati e di immaginare nuovi modi di progettazione, produzione e vendita.