Il nuovo corso di Schmid
L’azienda di San Giuliano Milanese promuove la competitività riducendo i prezzi dei suoi prodotti, a fronte di alti standard di qualità e affidabilità. Plauso di giovani stilisti e designer per i trend e i materiali primavera-estate 2016 presentati a Lineapelle
Canvas, lino cotone e jeans. Sono i tessuti naturali di Schmid per la primavera/estate 2016, rivisitati e presentati a Milano, in occasione di Lineapelle, nelle nuove colorazioni, finiture e lavorazioni in linea con i trend della prossima stagione calda. Accanto al canvas, 100% cotone in dodici varianti di colore, protagonista il big canvas: realizzato con grossi filati ritorti, sposa un effetto a nido d’ape con tinte naturali, fresche, stagionali e classiche e nelle tradizionali finiture antisfilo e accoppiato tela. Oltre al pregiato lino cotone dal caratteristico aspetto fiammato, realizzato con filati misti lino (60%) e cotone (40%), sfila l’intramontabile jeans. Quello firmato Schmid vanta un aspetto vintage, risultato di particolari lavorazioni di lavaggio e non di una normale tintura.
I nuovi trend sono piaciuti al pubblico, così come i tre speciali in macramè realizzati su rete e raso. “Abbiamo risposto alle richieste dei clienti e di un pubblico di stilisti e designer sempre più giovane e internazionale con una collezione molto apprezzata e innovativa”, afferma Paolo Ciccarelli, presidente e ceo di Schmid. Più di 2.500 campionature e oltre 300 visitatori, in gran parte provenienti da Francia, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti, sono il bilancio che testimonia come il mercato stia approvando i cambiamenti portati dal nuovo corso aziendale.
Tra questi anche una nuova politica dei prezzi nel rispetto degli alti standard di qualità e affidabilità dell’azienda. “Si parla tanto di servizio ai clienti e di rilancio dei consumi”, prosegue Ciccarelli. “Quale migliore dimostrazione di concreto supporto se non abbassare i prezzi tenendo ferma la qualità? Il nostro settore sta vivendo una fase delicata: la stagnazione dei consumi dura ormai da molto tempo e il contesto in cui ci muoviamo è sempre più competitivo. Per questo abbiamo deciso di schierarci al fianco della clientela e di ridurre i prezzi dei nostri prodotti di circa il 10% già a partire dallo scorso marzo”.
Diminuire i prezzi, naturalmente, non è facile e richiede efficienza e conoscenza del mercato. Nel caso specifico di Schmid, l’efficienza scaturisce dall’accurata selezione dei fornitori, dalla gestione “just in time” della produzione, dalla riduzione delle spese non produttive, dai minori oneri finanziari. Il tutto condiviso tra azienda e clienti. Non solo: l’azienda garantisce anche di farsi carico di eventuali rincari derivanti dalla debolezza dell’euro nei confronti delle valute estere. E a breve sarà attivo un pricing specifico, decrescente in funzione dei volumi di acquisto. “Non un’operazione temporanea – conclude Ciccarelli – ma un vero e proprio metodo per condividere con i clienti i recuperi di efficienza e produttività che via via stiamo ottenendo e offrire loro il giusto value for money”.