Textile Talent Contest: premiati i vincitori
Lauren Cutforth, Claudia Dazio e Yulya Velyugo si sono aggiudicate il concorso internazionale promosso da Schmid. Per loro, anche la possibilità di effettuare un periodo di stage in azienda
Textile Talent Contest, finalmente ci siamo. È giunto al traguardo, infatti, l’atteso concorso internazionale promosso circa un anno fa da Schmid. Il primo premio è stato assegnato a Lauren Cutforth del London College of Fashion di Londra; il secondo a Claudia Dazio dell’Accademia del Lusso di Milano; il terzo a Yulya Velyugo dell’Art Future School of Design di San Pietroburgo. Le tre talentuose (e giovani) fashion designer – che con la loro creatività sono riuscite a sbaragliare i numerosi concorrenti – hanno ricevuto un piccolo premio in denaro e la possibilità di intraprendere uno stage di alcuni mesi in Schmid.
Le tendenze di Schmid e i vincitori
Agli studenti partecipanti era stato chiesto di creare indumenti o accessori usando i classici materiali prodotti da Schmid (raso, rete, pizzo e glitter) ispirandosi alle quattro tendenze individuate nella nostra collezione Primavera-Estate 2016: Wellness a porter, Archi-Couture Effortless e Botanical.
Lauren Cutforth, ispirandosi alla tendenza Botanical, si è imposta all’attenzione della giuria con un paio di estrosi stivaletti bianchi decorati con ampi fiori colorati.
Claudia Dazio si è aggiudicata il secondo posto proponendo un essenziale abitino femminile ispirato alla tendenza Archi-Couture.
Yulya Velyugo, infine, ha convinto i giurati con un abito, sempre femminile, influenzato dalle forme modulari degli origami.
Una giuria di qualità per il Textile Talent Contest
A scegliere le tre vincitrici del Textile Talent Contest è stata una giuria presieduta da Mario Boselli (presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana) e composta da Gimmi Baldinini (presidente dell’omonima azienda calzaturiera), Maurizio Pecoraro (stilista), Fulvia Bacchi (direttore generale del Gruppo UNIC) e Paola Bottelli (giornalista specializzata nel settore moda).
«Crediamo nei giovani – dichiara Paolo Ciccarelli, Ceo e Chairman di Schmid – non solo quando rappresentano un target per i nostri prodotti, ma anche quando portano nuove idee e nuovi stimoli al nostro lavoro. In Italia, infatti, esiste un gap difficile da colmare fra scuola e lavoro e il mondo della moda, che per sua natura dovrebbe essere più aperto agli esperimenti, non fa eccezione. Questo concorso, quindi, è il nostro piccolo ma concreto contributo all’apertura di qualche porta in questo senso».