Attenzione al mondo
«Nel rapporto con il cliente è importante ascoltare o, meglio, saper ascoltare. Capire le sue necessità, creare empatia e supportarlo nelle sue scelte». Parola di Melissa D'Innella, export sales manager di Schmid
Milanese, 25 anni, con passaporto statunitense. Parla quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo; ha lavorato per brevi periodi in Florida e in Francia e viaggiato a lungo. A soli 25 anni, Melissa D’Innella, export sales manager di Schmid, rappresenta bene il nuovo corso di Schmid. «Aver vissuto in un ambiente multiculturale parlando più lingue sin da bambina mi ha aiutato molto: mi sono sempre confrontata con realtà diverse, un aspetto che mi ha permesso di coltivare una grande apertura mentale».
Melissa, nonostante la giovane età, hai già avuto modo di fare esperienze importanti…
«Mi sono laureata in Scienze linguistiche per l’informazione e la comunicazione alla Cattolica di Milano. Con gli studi ho cercato di dare seguito alla mia passione per le lingue straniere, migliorando anche soft skills come la capacità di relazionarsi con gli altri. Dopo l’università ho avuto la possibilità di mettere in pratica ciò che avevo imparato lavorando come addetta front office in Chanel per sei mesi. E poi è arrivata la chiamata di Schmid».
Come è stato il tuo primo incontro con la nostra società?
«Ho lavorato per Schmid allo stand di Lineapelle Milano nel settembre 2014, dove ho avuto l’opportunità di conoscere la società, la sua storia, i suoi prodotti entrando in contatto sin da subito con molti clienti e persone del settore. Da lì è iniziata la mia avventura in azienda, prima come addetta allo Us Desk in supporto al ceo dell’azienda, seguendo direttamente il mercato statunitense, e poi occupandomi anche dell’Inghilterra, insieme all’agente locale che supporta i nostri clienti sul territorio».
Che cosa ti ha colpito di Schmid?
«Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo e stimolante da fare. È un’azienda che non sta mai ferma, che viaggia ad alti ritmi, perfetta per il mio carattere e il mio modo di lavorare. È un ambiente molto produttivo, ma allo stesso tempo creativo, lo definirei “effervescente”. In questo momento, ad esempio, stiamo partendo con la presentazione del Trend Book a Londra e c’è molto entusiasmo, mentre a gennaio saremo di nuovo in UK e poi negli States».
Che cosa ti piace di più del tuo lavoro?
«Oltre al fatto che lavoro nel mondo della moda (sorride, ndr)? A parte gli scherzi, mi piace relazionarmi con le persone dell’azienda e con i nostri clienti: noi non siamo un’azienda del settore industriale; il nostro lavoro si basa tutto sui rapporti umani e sulla conoscenza del prodotto e delle esigenze dei clienti, anche quando loro stessi non hanno ancora le idee chiare. Quello è il vero banco di prova di un bravo sales manager; saper guidare il cliente e consigliarlo per il suo meglio (e per quello della nostra azienda). È un continuo scambio di opinioni con i colleghi e con i clienti, che mi arricchisce giorno dopo giorno. Io sono giovane e ho tanta voglia di imparare, per questo credo di avere buone chance per crescere professionalmente e migliorare. In questo senso il continuos improvement non è solo uno slogan aziendale, ma la cifra manageriale della nostra azienda.